Abbiamo atteso qualche giorno, molti di noi sono impegnati in prima linea in quest’emergenza sanitaria, molti sono impegnati nelle retrovie a dar man forte, molti semplicemente fanno tutto ciò che va fatto per lottare e vincere questa nuova sfida.
Scegliamo oggi di lanciare un appello a tutti i no tav e non solo, a tutti quelli che a questa valle e al movimento no tav guardano con interesse e attenzione.
Essere no tav significa amare la vita, la terra e l’ambiente in cui si vive, significa guardare al mondo con occhi veri e sinceri. Significa informarsi e comprendere, divenire autonomi nei ragionamenti e nelle scelte, non credere alle verità assolute ma ragionare sempre e insieme, mai da soli e sempre con un forte spirito di comunità.
Oggi il mondo viene investito dalla pandemia covid 19 banalmente chiamata coronavirus. Un tasso di mortalità elevato e una capacità di contagio molto alta. La velocità della vita in un mondo con un’economia di scala globale fanno e faranno il resto.
Essere no tav in una emergenza sanitaria di vasta scala significa essere responsabili, sempre e oggi con un motivo in più. Sempre guardare al bene comune e in questo caso alla salute collettiva. Significa sapersi fermare quando necessario e aiutare chi ha bisogno, chi per debolezza resta indietro e va protetto, aiutato.
E’ per questo che lanciamo un appello forte a tutti no tav a mobilitarsi, ad essere presenti ovunque. Da casa, sui luoghi di lavoro, negli ospedali.
Un no tav non molla mai, soprattutto quando il sentiero si fa difficile e arduo. Con le migliaia di bandiere in tutta Italia che abbiamo appese ai nostri balconi e che oggi una volta in più dobbiamo esporre possiamo essere oggi un luogo riconoscibile dove trovare ragionamento e aiuto. Lottiamo ovunque per il diritto alla salute, alle cure e sui luoghi di lavoro affinché nessuno sia sacrificato per del denaro inutile a salvare delle vite. Oggi l’unica lotta importante è sconfiggere questa pandemia e salvare quante più vite possibile. Lottare per imporre ai governi le azioni necessarie a supportare lo sforzo sanitario come unica priorità. Ci sarà un giorno dove bisognerà ripartire nuovamente con la vita e lì nessuna morte resterà impunita.
Fa rabbia infatti pensare ai posti letto che mancano, al personale insufficiente sapendo che i soldi per colmare queste mancanze sono finite in spese supreflue e inutili.
Per questo e molto altro nessuna scelta inutile verrà più tollerata, nessuna opera pubblica inutile dovrà ripartire.
Oggi più che mai in alto le nostre bandiere.
Tutti insieme contro covid 19
Ora e sempre notav