Rimbalza da stamattina su diverse testate giornalistiche la notizia riguardante 4 No Tav (3 su 4 70enni), coinvolti in un procedimento per la giornata del 3 ottobre 2015, in cui 3 sono stati assolti mentre un quarto, il più giovane, pur avendo colpito con un calcio un celerino non è “punibile” poichè la sua reazione è stato un atto legittimo a fronte di un gesto violento ed arbitrario della polizia.
Nei fatti affrontati dal processo vogliamo ricordare come in quella giornata di 3 anni e mezzo fa una cinquantina di No Tav avessero accompagnato qualche Europarlamentare in visita al cantiere Tav. Quello ispettivo, dovrebbe essere un dovere e non un diritto dei parlamentari (e quindi anche delgi europarlamentari) ma tutto ciò fu impedito dalla forze dell’ordine che non paghe spintonarono, picchiarono, buttarono a terra i presenti, Europarlamentari inclusi. (vedi link per il racconto della giornata)
La solerte procura di Torino non ha esitato a tentare di perseguire i No Tav, non fosse che l’evidenza dei video e delle prove prodotte dalla difesa l’abbia costretta ad abbassare il tiro in corso d’opera, nella consapevolezza di avere poche frecce nel proprio arco.
La notizia delle assoluzioni e della non “punibilità” è stata accolta con grande gioia dal Movimento No Tav, in primis per i 4 processati, e poi perchè per una volta viene riconosciuta la violenza perpetuata da decenni (nella totale impunibilità) dalle forze dell’ordine in Valsusa. Ne abbiamo parlato in diverse situazioni, ma per rinfrescare la memoria suggeriamo di rivedere Archiviato, documentario che registra le numerose violenze subite dai No Tav e mai ovviamente perseguite (a questo link potete vedere online il film completo).
Per chi non ricordasse bene i fatti di quella giornata, mettiamo in galleria alcune foto in cui si vedono i celereni picchiare dei settantenni.
Solidarietà a tutti i No Tav ancora inquisiti e gioia per quelli assolti!