Nel festoso viavai di gente che affollava Bussoleno nella giornata di ieri abbiamo raccolto alcune interviste per sondare l’umore del popolo No Tav dopo l’operazione del 26 gennaio scorso, verso la manifestazione del 25 febbraio.
Nelle parole di tutti e tutte abbiamo ritrovato lo spirito gioioso e determinato che caratterizzava la giornata di ieri, nella convinzione che l’intento di dividere e fiaccare il movimento con gli arresti sia fallito sul nascere e abbia, anzi, rafforzato ancora di più la convinzione del popolo No Tav di stare dalla parte del giusto; non abbiamo trovato la paura o lo scoraggiamento che la schiera del Si Tav vorrebbe infondere, bensì la consapevolezza che il movimento sia stato colpito in quanto esempio per tutte le altre lotte sociali, perché i mesi passati alla Libera Repubblica della Maddalena o attorno al non-cantiere sono stati un laboratorio per immaginare e lottare per un futuro diverso.
E intanto si guarda alle prossime scadenze con la certezza che il movimento No Tav saprà portare ancora una volta in campo i suoi numeri e la sua determinazione… appuntamento per il 25 febbraio!
Interviste a cura di Infoaut Torino: