Domenica 26 marzo, mentre pulivamo i terreni che si trovano intorno al Presidio dei Mulini, abbiamo visto uscire da un grande tubo in cemento posto sotto il sentiero, poca acqua con abbondante schiuma bianca, liquido non naturale in un rio boschivo.
Seguendo il percorso del piccolo corso d’acqua, abbiamo notato che questo strano materiale si andava a disperdere nel bosco sottostante.
Ci chiediamo quante altre porcherie debba ancora sopportare la Clarea.
Come se non bastassero il cemento, le polveri e lo spreco d’acqua del cantiere Tav di Chiomonte.
Nei prossimi giorni, siccome lo sversamento di questa schiuma bianca avviene sul territorio di Giaglione, ci recheremo in Comune per chiedere informazioni in merito.