(assemblea dalle 17 al presidio di San Giuliano a Susa) Nella notte come sempre, con 1000 uomini della forze dell’ordine a disposizione sui turni, Ltf piazza tre trivelle all’autoporto di Susa per realizzare i carotaggi non fatti grazie alla mobilitazione del movimento notav nel 2010. Con quella che i giornalisti/supporter definiscono come sorpresa (evidentemente Massio Numa era un pò depresso per il non arrivo della Cancellieri e dall’occupazione del Comune), eccoci di fronte all’ennesima prova di forza contro la Valle. Stanotte statali bloccate e il cielo intorno all’autoporto del solo colore dei lampeggianti delle forze dell’ordine.
Ci spiace, ma non siamo sopresi, e ci muoviamo secondo i ritmi di un movimento popolare che è impegnato tutti i giorni a contarstare quest’opera! Chi invece tenta sempre e solo inziative utili a “piantare bandierine” come per il gioco del Risiko, è LTF e la corte di servitori che si porta dietro (si tav di ogni genere e strateghi da questura), infatti ancora una volta, per fare delle trivellazioni devono schierare 1000 uomini, chiudere autostrada e statali e scegliersi il posto più difendibile di tutta la Valle, cioè l’autoporto.
A cantar vittoria si fa sempre in fretta…ma noi abbiamo imparato a pensare a questa nostra lotta come non un momento breve e intenso, ma come un percorso di lunga durata, molto lunga.
Le trivellazioni servono alprogetto definitivo che ad oggi non esiste, ma nonostante questo esiste un cantiere come quello di Chiomonte. Con quattro buchi realizzati qua e là tra mille difficoltà LTF e Virano presenteranno l’ennesima falsità con i soldi dei contribuenti e noi ancora una volta non ci arrenderemo per tre buchi.
Lanciamo un’assemblea al presidio internazionale di Susa dalle 17 e inviatiamo tutti e tutte a parteciparvi