da GlobalProject – Circa trecentocinquanta persone sono scese in piazza oggi a Mattarello, nella fiaccolata No Tav organizzata pochi giorni dopo il blocco della trivella di Novaline. Nei giorni precedenti attivisti del presidio permanente di Acquaviva, con l’aiuto di diversi simpatizzanti del movimento e persone del luogo, hanno fatto presidi e banchetti nella piazza principale del piccolo centro trentino, per informare e sensibilizzare le persone rispetto ai danni provocati dalle trivellazioni ed, in generale, dal progetto dell’Alta Velocità.
Già dai primi minuti è evidente che la partecipazione all’iniziativa è alta e diversi interventi hanno, già durante il concentramento, contribuito a specificare gli obiettivi della lotta No Tav in Trentino ed in generale della lotta contro le grandi opere. E’ stato infatti ribadita l’importanza di dare vita a percorsi di massa, sia a livello territoriale (dove esiste anche un forte fronte di opposizione alla Valdastico), sia a livello nazionale, unendosi alla campagna contro lo Sblocca Italia partita nelle scorse settimane.
La fiaccolata ha attraversato tutto il centro ed è stato ravvivato da slogan contro l’Alta Velocità e da diversi interventi di attivisti, ma anche di studenti medi ed universitari che sono scesi in piazza per denunciare lo spreco di soldi pubblici messo in atto per finanziare il Tav, che sottrae risorse ad istruzione, sanità e politiche sociali.
Durante la giornata di oggi è stato più volte ripetuta l’importanza di continuare a presidiare il territorio con iniziative costanti di sensibilizzazione e monitoraggio ed è stata rilanciata la scadenza di sabato 14 novembre, quando a Trento ci sarà un grande corteo No Tav.