Pubblichiamo questo ottimo servizio di Report che dimostra lo stato attuale e futuro del famoso corridoio 5 e della linea ferroviaria italiana. Il ministro Lupi si è rifiutato di rispondere ai giornalisti di Rai 3, gli altri fan del Tav invece rispondono e dimostrano la loro inconsistenza. Il migliore come sempre è l’Architetto Mario Virano che riesce a dire di fronte all’evidenza, compiendo un arrampicata sui vetri palese: “E’ giusto ma non è corretto”
Di Emanuele Bellano. Il tratto Tav Torino-Lione secondo le stime attuali costerà almeno 24 miliardi di euro. Le previsioni di traffico merci elaborate negli anni e con cui si giustifica un’opera così costosa per le casse dello Stato, prevedono un aumento degli scambi commerciali tra Italia e Francia. Oggi i dati però fotografano una situazione assai diversa: dal 2005 sulla direttrice Torino-Lione il trasporto merci è diminuito costantemente e la linea esistente è sfruttata solo per un quinto. Secondo la pianificazione europea, la Torino Lione deve essere un nodo cruciale del corridoio mediterraneo, la direttrice ferroviaria che unendo Lisbona a Kiev dovrebbe collegare l’Atlantico all’Est Europa. Ma Portogallo e Ucraina si sono già tirati fuori, e in Francia è in corso un acceso dibattito istituzionale.