di Marta Tondo – Nuovasocietà.it
Prima sì e poi no. Tira e molla continui che suonano come un coacervo di idee confuse.
Il Tav naviga in un mare in tempesta in cui le onde delle decisioni vanno e vengono.
Ebbene sì, perché qualche giorno fa il Cipe, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, aveva stabilito che i 10 milioni di euro previsti tra il 2013 e il 2015 per il Tav fossero ripartiti in due tranche: due milioni nel 2013 e otto nel 2016.
E subito il fronte del sì a cotanto spreco di risorse pubbliche non è riuscito più a dormire sonni tranquilli. Stefano Esposito, senatore del Pd, accanito promotore della linea Torino-Lione, e Roberto Cota, brandendo la spada, hanno subito annunciato il loro intervento coinvolgendo i piani alti sulla questione: Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti.
Ovviamente, però, la battaglia non poteva che concludersi a favore degli immensi interessi che incombono sulla “grande” opera.
Il tanto amato presidente della Regione, che pare registrare sempre maggiori consensi nonostante il bisturi che ha impugnato distruggendo sanità e trasporto pubblico e nonostante lo scandalo “rimborsopoli”, armato di scudo verde salendo sul carroccio, ha annunciato: «Ci siamo accordati non solo per ripristinare lo stanziamento iniziale ma abbiamo ottenuto anche un’anticipazione rispetto alla previsione originaria». «I complessivi 10 milioni di euro previsti – ha affermato Cota – saranno così ripartiti: due milioni nel 2013, quattro milioni nel 2014 e quattro milioni nel 2015». ciliegina sulla torta la conclusione dell’intervento del leghista: «In questo modo abbiamo anche aumentato i fondi originariamente stanziati per quanto riguarda il 2014». Lo spreco continua. Si tagliano i servizi, ma non il Tav. Benvenuti in Italia.
Non potevano mancare parole di ringraziamento per Lupi, incontrato da Cota nel dicastero delle Infrastrutture a Roma: «Mi sembra proprio – conclude – che abbiamo iniziato la collaborazione nel modo giusto».
Stesse parole di soddisfazione per il ripristino dei fondi compensativi per i Comuni interessati dal Tav sono giunte dal tenace Esposito: «Quando il territorio fa squadra, qualche risultato lo si raggiunge». Sempre su Facebook si legge: «Non posso che esprimere la mia piena soddisfazione per il risultato raggiunto»
Chissà quale sarà il prossimo schiaffo alla Valle di Susa.