Ogni giorno molti giovani della Valle si spostano utilizzando il treno per raggiungere scuole o posti di lavoro e quindi è importante conoscere anche il loro punto di vista riguardo alle ferrovie dello Stato.
Per quanto riguarda l’aspetto economico quello che emerge è che il costo del viaggio dall’alta valle a Torino e viceversa è ragionevole mentre non lo è quello delle tratte brevi. Infatti paradossalmente meno km si fanno e più si paga.
Alcune stazioni hanno una disponibilità di corse minore rispetto ad altre così i pendolari devono adattarsi a orari scomodi, altre non dispongono di una biglietteria e costringono i viaggiatori a fare il biglietto sul treno. Sarebbe utile investire nella manutenzione delle stazioni e dei treni stessi che spesso hanno il riscaldamento o l’illuminazione non funzionanti invece di creare una nuova linea.
Con l’inverno alle porte si verificherà il solito problema della neve che causerà soppressioni o ritardi. A tutto questo si aggiungono i tagli da più di un miliardo e mezzo di euro per i trasporti regionali varati dalla legge di stabilità. Questo significa che o verranno aumentati i biglietti o verranno diminuite le corse. Il 3 dicembre i sindaci dei paesi interessati saranno convocati per essere informati sui nuovi orari. Staremo a vedere.