Mercoledì notte è scattata l’ennesima operazione poliziesca di sgombero, questa volta ai danni dell’Asilo, storica occupazione Torinese. Una operazione caldeggiata dal Viminale, sostenuta dalla sindaca Appendino e applaudita dai fascisti della città.
A braccetto della procura, la questura ha altresì proceduto all’arresto di diversi giovani, impegnati nelle lotte portate contro i centri di espulsione per migranti (già CIE ora CPR) e rispolverando l’assurda accusa di terrorismo.
Quella di Torino è una città blindata da diversi giorni per giustificare un clima di intimidazione e creare lo spauracchio della pericolosità sociale.
Tutta l’operazione, condotta con uno stile grottesco ed ingiustificabile, è strumento di repressione ben noto al movimento No Tav che da anni resiste ai continui attacchi di questura e procura cittadine.
Anche in questo caso il movente primo della repressione è l’alta voracità, il desiderio di gentrificazione del quartiere Aurora.
Esprimiamo solidarietà alle persone arrestate e condanniamo fortemente lo sgombero dell’Asilo, luogo di libertà.
Movimento No Tav