Cogliamo l’ennesima occasione per far comprendere il più possibile una delle tante ragioni che il movimento notav porta avanti nelle sue battaglie, cioè quella sullo spreco del denaro pubblico. Il sostituto procuratore Raffaele Guariniello dopo gli ultimi episodi di pericolo ( e crollo ) che si sono verificati in alcuni edifici scolastici di Torino e provincia su cui la Procura torinese sta indagando, è intervenuto pubblicamente parlando di “emergenza nazionale” e ha giudicato “è indispensabile che il governo si renda conto della situazione”. Il Pm esordisce conti alla mano perchè nel corso delle indagini in oggetto ha acquisito l’elenco degli interventi che sarebbero necessari nelle scuole del torinese, non ancora effettuati principalmente per la mancanza di fondi. Si parla di circa 60 milioni di euro.
Fino a qui nulla di speciale, visto che il Pm Torinese è esaltatao quando vince nel caso Thyssen e Eternit e il resto delle volte non viene mai preso in considerazione quando ad essere in pericolo, sono gli interessi del mondo politico ed economico. La cosa che però agisce diretta nello stomaco di chi legge gli articoli in merito, sono le dichiarazioni del presidente della Provincia di Torino Saitta che si dice preoccupato e che la situazione “potrebbe portare a soluzioni drastiche tra cui la chiusura di molte scuole della Provincia in cui non si riesce a garantire la sicurezza.”
Lo stomaco si contorce associando le parole alla faccia di Saitta perchè lo ricordiamo da tempo, in campagna elettorale, sostenere il tav e il pugno duro contro il movimento come se fosse la battaglia della sua vita. Il presidente Pd della Provincia mente sapendo di mentire ogni qualcvolta fa aqueste affermazioni perchè consoce benissimo l’entità dei fondi in ballo su un’opera inutile come la Torino Lione e sa anche bene da dove questi fondi pubblici vengano presi. Prima di non garantire l’apertura delle scuole per la mancanza di sicurezza (fatto di cui la sua giunta e la sua persona comunque sono responsabili) dovrebbe provare a dare prioritò ai fondi pubblici che passano attraverso l’istituzione che governa, prendere atto della realtà e poi, messa via la sciarpa da ultras del Tav, fare scelte che vadano verso i bisogni dei cittdini e non dei soliti noti.
Ma si sa, questa vicenda è zeppa di interessi personali e quindi piuttosto chiudiamo le scuole caro Saitta e …arrestiamo tutti i notav.
Lo risciviamo qui da dove vengono parte dei soldi della Torino Lione ( la delibera del Cipe per il tunnel geognostico della Maddalena prevede che i fondi siano stornati da quelli per la messa in sicurezza delle scuole e qui c’è la delibera del Cipe).
Con il solo valore equivaelnte di tre metri di linea veloce, caro Saitta potresti costruire una scuola materna di 4 sezioni. Ma lei lo sa vero?