Questa mattina abbiamo ricevuto notizia del dispositivo emesso dalla Cassazione per quanto riguarda le misure cautelari collegate alla cosiddetta inchiesta “Sovrano” che ha come obiettivo l’accusa di associazione a delinquere decine di attivisti ed attiviste No Tav, del Centro Sociale Askatasuna e dello Spazio Popolare Neruda.
In sede di riesame la PM Pedrotta aveva ricorso in appello comminando nuove misure cautelari. I nostri avvocati si sono dunque appellati alla Cassazione che oggi si è espressa. Ricordiamo che questo iter riguarda solamente le misure cautelari, nel frattempo il processo vero e proprio, con tempi record per la giustizia italiana, è già partito.
Il dispositivo della Cassazione è stato emesso oggi, dobbiamo attendere le motivazioni della decisione, ma possiamo già affermare che il tribunale di Cassazione non ha ritenuto sufficientemente giustificata la precedente decisione, il castello accusatorio inizia a perdere pezzi.
Indiciamo per oggi alle 15 una Conferenza Stampa allo Spazio Popolare Neruda in corso Cirié 7 dove si sta tenendo un presidio permanente insieme ai solidali e alle famiglie che abitano lo spazio, per condividere i dettagli del dispositivo della Cassazione e proporre alcune riflessioni su quanto sta avvenendo in termini di attacco al dissenso sociale in città e nel paese.