Apprendiamo dai quotidiani locali che nella notte sono state fatte delle scritte “sanzionatorie” ai danni di chi collabora con la lobby del Tav e con coloro che a vario titolo lavorano al cantiere devastatore di Chiomonte.
Le parole “Giuda hai venduto la valle per 30 caffè” e “Qui vive chi devasta la valle” sono comparse rispettivamente sulla vetrina di un bar di Chiomonte (che quotidianamente ospita lavoratori del cantiere e che con le imprese ha stipulato una convenzione) e sotto le abitazioni che il comune ha messo a disposizione a questi fuori sede.
Inutile commentare il clamore con cui i quotidiani descrivono il fatto, utile sarebbe forse ricordare che è con la forza e con la violenza che si sta tentando di imporre un’opera dai costi miliardari ad una popolazione che di fatto non la vuole.
La pacificazione tanto sbandierata dai politici è evidentemente smentita dai fatti.