Se nelle ultime settimane avete percorso la strada che da Avigliana e Almese porta verso Caselette, sotto le pendici del Musinè, avrete notato un’enorme voragine che ha preso il posto dei campi coltivati. I terreni agricoli di pregio hanno fatto spazio a un cratere dove mezzi meccanici si muovono senza sosta.
Cosa sta succedendo in località Grangetta?
Si tratta di una nuova cava da cui prevedono di estrarre oltre 220.000 metri cubi di materiale, altrettanto materiale dovrà essere ritombato per tappare il buco. L’impatto dell’opera è notevole, a livello paesaggistico e di consumo di suolo agricolo. Ma un pesante impatto deriverà anche dai mezzi che movimentano e movimenteranno questo materiale. Fra il materiale da estrarre e quello da ritombare, considerando un carico medio di 12,5 metri cubi, dovranno transitare su quelle strade circa 35.000 camion! 35.000 viaggi in andata e altrettanti in ritorno; decine e decine di transiti ogni giorno, da qui al 2025 (data di scadenza dell’autorizzazione di scavo) che inevitabilmente impatteranno con il traffico stradale e la qualità dell’aria di Milanere, Drubiaglio e Caselette.
Parte del materiale che prevedono di ritombare a Caselette dovrebbe provenire dai lavori dell’autoporto di San Didero, opera propedeutica ed essenziale per la realizzazione del TAV Torino-Lione. A luglio 2022 Cave Druento S.r.l., la società subentrata ad Allara S.p.a. e Saccona S.n.c. nello sfruttamento della cava, ha dato disponibilità per accogliere 30.000 metri cubi di materiali provenienti dai lavori di San Didero legati al TAV. E il Piano di Utilizzo Terre dell’autoporto, reso pubblico da poche settimane, prevede di utilizzare proprio questo sito per i materiali in esubero.
A Caselette, teoricamente, dovrebbe giungere solo materiale con parametri adatti al verde pubblico e residenziale, ma nella zona dell’autoporto – già nei primi anni duemila sottoposta a bonifica ambientale per la presenza di materiali inquinanti interrati – non tutte le indagini hanno rilevato valori adatti a questo utilizzo. Da alcuni sondaggi eseguiti pochi mesi fa sono infatti risultati superamenti per parametri quali Nichel, Zinco e Diossine.
Ancora una volta un cantiere strettamente legato alla Torino Lione impatta fortemente con il territorio e con chi lo abita, come già successo a Chiomonte e a San Didero, e come potrà succedere a Buttigliera, Bussoleno, Susa, Giaglione e Salbertrand. Non possiamo stare a guardare mentre la nostra Valle viene distrutta.
Per questi e altri motivi sabato 18 alle ore 14 è importante esserci per andare a visionare la cava in questione e organizzare insieme altre iniziative per fermare questo ennesimo scempio.
Ci vediamo alle ore 14:00 al parcheggio della scuola Anna Frank via Drubiaglio 1 Avigliana!
PARTECIPIAMO NUMEROSI!