Ci sarebbe da chiedersi, nel caso non lo sapessimo già, in che paese viviamo.
Visto che però lo sappiamo, la cosa non ci sorprende: Stefano Esposito, noto sostenitore della cricca Si Tav, prenderà il posto del dimissionario Guido Improta nella nuova giunta nominata dal sindaco di Roma Ignazio Marino.
Una nomina a seguito di un rimpasto necessario da parte del sindaco capitolino che si trova in una posizione sempre più precaria…non a caso Esposito non lascerà il suo incarico da senatore, non sia mai che saltata una poltrona si ritrovi senza quella di rosso velluto ben più garantita.
Viene da chiedersi quali siano le qualità individuate nel senatore del PD per praticare una simile scelta, poiché il piemontese Esposito di sicuro non è un tecnico dei trasporti (nonostante in questi anni abbia talvolta indossato quei panni per prendere parola sulla vicenda Tav) e neanche lo si può definire un conoscitore dei trasporti romani e dei gravi disagi che questi quotidianamente causano a cittadini e lavoratori del settore.
Di sicuro saprà gestire le proteste e le fatiche accumulate col solito piglio dimostrato in tutti questi anni, quello del disprezzo e dell’arroganza.
Saprà anche non infastidire i poteri forti, come sempre fatto anche qui in Piemonte consapevole di come questa sia una qualità ben apprezzata nel sistema politico attuale.
Ha già dichiarato che l’opzione ferro (treno metropolitano) sarà da privilegiare a quella del trasporto su gomma, un mantra oramai che sentiamo ripetuto ossessivamente da anni in riferimento alla nostra valle.
La vera idea però potrebbe essere un’altra e noi qui ve la riveliamo…e se collegassimo la metropolitana B direttamente a Lione così da favorire il progresso del “Sistema Italia”?
Se ce lo chiedono i romani….