Riprendiamo di seguito il comunicato stampa dell’Unione Montana Valle Susa, in cui gli amministratori valsusini rendono note alcune precisazioni in merito alla convocazione della riunione di questa mattina dell’Osservatorio sulla Torino – Lione.
“In occasione della riunione odierna dell’Osservatorio sulla Torino-Lione, l’Unione Montana Valle Susa, che aveva chiesto di essere anch’essa convocata rappresentando un territorio coinvolto dal progetto, precisa quanto segue.
La maggioranza degli amministratori dell’Unione Montana Valle Susa continua a pensare che la nuova infrastruttura non sia prioritaria: spendere più di 10 miliardi di euro per una nuova linea ferroviaria in Val di Susa che ha come obiettivo il risparmio di tempi di percorrenza da Milano a Lione di circa 30 minuti ci pare non opportuno. Ricordiamo che una linea internazionale in Valle esiste già e sopra attualmente passano i treni ad alta velocità.
La pandemia di questi anni ha evidenziato la debolezza della sanità, soprattutto territoriale, e ha acuito le disuguaglianze sociali.
Una guerra incredibile porterà una catastrofe umanitaria con conseguenze sociali ed economiche in tutta Europa, con il rischio che il nostro Paese ne sia pesantemente coinvolto.
Queste sono secondo noi le priorità da affrontare, senza avere sull’Opera pregiudizi ideologici o abbandonarci a facili demagogie populiste.
Non saranno i pochi spiccioli delle opere compensative, oltretutto dovuti per legge, a farci cambiare opinione: se questo processo, nonostante tutto, andrà avanti, lavoreremo in ogni luogo assieme ai nostri tecnici per far prevalere le nostre ragioni.”