La settimana inizia con un’altra bella notizia per il movimento no tav. Giorgio Rossetto, dopo 4 mesi di detenzione cautelare in carcere e 2 agli arresti domiciliari nel comune di Bussoleno, può tornare a muoversi liberamente, con l’eccezione dei comuni di Mattie, Meana, Susa, Gravere, Chiomonte, Giaglione ed Exilles. Dopo la revoca dei domiciliari a Luca Cientanni la settimana scorsa, i notav guadagnano un altro pezzo di libertà. Segno che le manovre di una parte della Magistratura torinese volte a spaventare il movimento non hanno funzionato: 45 imputati su 46 non hanno accettato patteggiamenti o riti abbreviati, optando per una battagglia processuale che verrrà condotta su ogni singolo aspetto. Una brutta sconfitta per il Procuratore Capo della Repubblica Giancarlo Caselli che, più di tutti, ha optato per una criminalizzzazione penale dei/le notav che, senza colpo ferire, continuano la loro lotta in tutti i modi e in tutte le forme possibili, come dimostrato dalle ultime due settimane di campeggio a Chiomonte.
Alcuni compagni sono però ancora chiusi nelle prigioni o confinati a serie misure di restrizione della loro libertà personale. Il movimento continuerà a sotenerli ed appoggiarli, come ha fatto finora, senza lasciare indietro nessuno perché, come dice lo slogan di battaglia, “si parte e si torna insieme”. (da Infoaut.org)