Ieri, circa 200 persone hanno pensato di passare la Pasquetta a ridosso del cantiere-fortino della Maddalena. Si parte a piccoli gruppo da Giaglione e da Chiomonte, appena arrivati davanti allo scempio le truppe si agitano e i defender salgono e scendono dalle stradine del cantiere come macchinine dei cartoni animati. Intanto il solito variegato mondo no tav, dai numerosi bambini per arrivare ai nonni, si prepara al pic-nic di pasquetta condividendo cibo e bevande.
Intorno alle 14 Paolo inaugura il “campo della memoria”, e con un intervento toccante, parla del muretto a secco ricostruito, vera grande opera che i nostri vecchi ci hanno lasciato mentre di fronte ecco la grande opera moderna: devastazione, cemento, filo spinato e i militari. Poi la memoria: gli amici che ci hanno lasciato, i partigiani che ci hanno insegnato a lottare. Viene piantato un mandorlo, a ricordo della giornata
Dopo un resoconto da chi è andato a Niscemi per la manifestazione No Muos si parte per una passeggiata attorno alle reti: c’è chi si ferma a battere e chi si inerpica fino alla nuova strada che stanno costruendo al di fuori del recinto. Dopo una bella arrampicata si arriva sul nuovo sterrato: intorno centinaia di alberi abbattuti, pali cementificati e la montagna ferita che grida vendetta. Arriviamo fino al curvone di via dell’Avanà dove ad attenderci c’è già un bel plotone di polizioti. Qualche battuta e poi si ritorna promettendogli che quanto prima saremmo passati da quella strada per andare a Chiomonte a prendere un caffè…
saluti no tav
maurizio