MERCOLEDI’ 6 MARZO 2024, ORE 20.30 AL TEATRO CA’ NOSTRA DI CHIOMONTE, VIA GIAGLIONE 3
I valori rilevati dai prelievi SMAT e pubblicati da Greenpeace sono preoccupanti: in tutti i paesi della Valle di Susa si riscontrano valori elevati di PFAS, prodotti chimici che non esistono in natura e che in alcuni casi (come nel caso del PFOA) sono certamente cancerogeni.
I PFAS (Poly Fluoro Alkyl Substances) vengono utilizzati nel ciclo di produzione industriale. Tra le altre cose, sono impermeabilizzanti, lubrificanti, e fortemente resistenti al calore. Ma l’altra faccia della medaglia è che queste sostanze, una volta depositate nell’ambiente o nei corpi, non possono essere smaltite. Per questo vengono anche chiamati inquinanti eterni.
SMAT sostiene che la situazione è sotto controllo: poiché i valori complessivi sono al di sotto della soglia prevista dalla legge (100 ng/l), non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi. Ma è davvero così?
Una sostanza cancerogena è cancerogena, punto e basta. Non c’è legge che tenga.
È urgente capire come si è arrivati a questa situazione e interrompere definitivamente le attività che ne sono responsabili e che avvelenano le nostre acque, mettendo a repentaglio la salute di tutte e tutti.
Ne parleremo con:
- Greenpeace Piemonte
- Comitato Stop Solvay
- Comitato Mamme No Pfas
- Marina Clerico, docente del Politecnico di Torino
- Mario Cavargna, Pro Natura
- Stefano Polesello, ricercatore CNR – IRSA.
Ci troviamo il 6 marzo alle 20:30 al Teatro Ca’ Nostra (Chiomonte) per capirne di più e per mettere in moto una risposta collettiva.
L’invito è aperto a tutta la popolazione.