Si è aperto e chiuso velocemente il processo d’appello per Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, riportati in aula dalla Procura di Torino, che non contenta di due sentenze della Corte di Cassazione che ha invalidato l’accusa di terrorismo che li ha tenuti più di un anno in carcere e tutt’ora ai domiciliari, la ripropone nell’ennesima udienza, facendo condurre l’accusa direttamente al procuratore generale di Torino Marcello Maddalena, ultrà di quest’accusa tanto da volerla portare avanti come ultimo atto prima del pensionamento.
Gli avvocati della difesa chiedono il rinvio dell’udienza per leggere le motivazioni della sentenza della Cassazione, utili a condurre il processo, e chiede la sospensione delle misure cautelari per i quattro ragazzi. Maddalena, benchè giudichi superflue le motivazioni (!!!) non si oppone, più per figura che per altro…
Sta di fatto che la corte accoglie il rinvio e fissa più date delle udienze, la prima al 30 novembre prossimo e sospende le misure cautelari.
Il presidio esterno molto partecipato, ancora una volta ha fatto sentire la vicinanza a Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, mai lasciati soli in tutto questo lunghissimo periodo, e ci si da appuntamento alla prossima udienza.
Liberi tutti!