La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso e pertanto ha accolto la richiesta di estradizione, da parte della Francia.
L’ennesimo atto repressivo nei confronti di chi, come Emilio, con grande generosità ha difeso i diritti dei migranti che ogni giorno tentano il passo del Monginevro per scappare da conflitti e miseria.
Inaccettabile che tutto questo avvenga in un contesto di guerre, pandemia e con l’inverno gelato che avanza e che sta già facendo diverse vittime lungo il percorso.
Un attacco grave alla solidarietà che non lasceremo passare in osservato.
Da questa sera il presidio sotto casa si Emilio, a Bussoleno, diventa permanente.
Forza #notav stringiamoci tutte e tutti attorno al nostro caro e grande #Emilio!
Emilio Libero! No all’estradizione!