[venerdì 18 maggio, Ore 21, Carcere di Saluzzo via Regione Bronda 19/b]
Continua la campagna No Isol sul carcere di Saluzzo in particolare sulla Sezione Isol che vede detenute al suo interno 12 persone indagate.
Tra questi 12 detenuti c’è anche Giorgio, militante No Tav, arrestato il 26 gennaio scorso a seguito dell’operazione messa in piedi dalla procura di Torino e volta a criminalizzare il movimento che si batte contro la costruzione dell’Alta Velocità in Valsusa.
Tutti i detenuti dell’anomala Sezione Isolamento sono ancora indagati, quindi in attesa di giudizio, ma si trovano a subire una situazione di fatto punitiva e persecutoria.
Nei mesi scorsi, a seguito di un comunicato scritto dagli stessi detenuti della sezione, è stata pubblicamente denunciata attraverso la campagna No Isol l’assurda situazione in cui si trovano costretti a vivere.
Il successivo eco delle ispezioni, le interpellanze e l’enorme solidarietà che si è mossa grazie alla rete che si è creata all’esterno del carcere , ha fatto sì che la direzione carceraria optasse per una ancora maggiore restrizione della libertà dei 12 detenuti.
A questi viene tutt’oggi negata la possibilità di partecipare alle attività ricreative e di socialità all’interno del carcere, vengono loro ridotti gli spazi di agibilità, viene addirittura negata la possibilità di recarsi a messa con gli altri detenuti e il tutto all’interno di una sezione d’isolamento, dove massima è la sorveglianza da parte delle guardie carcerarie.
Se disumane sono le condizioni di vita all’interno di tutte le carceri italiane, qui si aggiungono delle aberrazioni disciplinari che non possono essere tollerate.
Occorre spezzare questo isolamento e questa situazione di abuso.
Tutti e tutte in presidio, venerdì 18 maggio
Ore 21, Carcere di Saluzzo via Regione Bronda 19/b