Sono questi i tragici dati che sbattono in faccia a tutti la realtà della politica in Italia. Mentre sulla Torino Lione la lobby del tav (con una corte di idioti) si straccia le vesti per trovare i soldi per realizzare un’opera inutile e fondata sul disastro prossimo, vengono diffusi i dati sull’emergenza nei territori e il Piemonte si classifica secondo in una tragica classifica di disastri e purtroppo morti causati da frane e alluvioni.
In Liguria poi, che purtroppo è al primo posto, non si fa mancare la volontà di costruire il Terzo valico, tentando di farlo digerire a tutti compresi i bambini con uno squallido progetto ad hoc.
Continuiamo a ribadirlo (Quando piove abbiamo un brivido e sappiamo di chi è la colpa), sono le scelte politiche che determinano le priorità di un aPaese, qui da noi è evidente che il Tav ha la priorità su tutto, anche sulla vita delle persone.
Piemonte nel 2014 al secondo posto nella classifica di frane e alluvioni
Ha avuto ben 48 comuni colpiti con due persone decedute per i disastri, preceduto soltanto dalla Liguria che ha pagato il tributo più pesante alle esondazioni
Nel 2014 sono state decine le vittime e oltre 10 mila gli sfollati a cause di frane e inondazioni. E, nella classifica nazionale dei disastri, il Piemonte si colloca con qualche sorpresa al secondo posto, suprato soltanto dalla Linguria. Questi i dati principali del Rapporto periodico sul rischio posto alla popolazione italiana da frane e inondazioni, pubblicato sul sito Polaris a firma dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpi-Cnr). “Fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2014 si sono avuti, a causa di frane e inondazioni, 33 morti e 46 feriti e oltre 10.000 persone hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro abitazioni. Gli eventi che hanno causato morti, feriti, sfollati e senzatetto hanno colpito 220 comuni in 19 delle 20 regioni italiane”, ha spiegato Paola Salvati dell’Irpi-Cnr.
“Le regioni più colpite – ha continuato – sono state quelle del Nord-Ovest e in parte del centro. La Liguria risulta la prima: gli eventi meteorici di gennaio, ottobre e novembre, hanno provocato cinque vittime in 34 comuni e 71 località. Seguono il Piemonte, con 48 località colpite e due persone decedute, la Lombardia, con 42 località e sei vittime, l’Emilia-Romagna, con 28 località interessate e un morto, e la Toscana, con 35 località colpite e 5 morti. Il comune più colpito è stato Genova, con oltre 20 località che contano vittime e sfollati, ma quello con il più alto numero di vittime nel 2014 è stato Refrontolo, in Veneto, con la piena del torrente Lierza a Molinetto della Croda che ha provocato quattro morti e 20 feriti”. Per quanto riguarda il confronto cronologico, “i mesi di ottobre e novembre sono stati i peggiori: il secondo, tra Liguria, Piemonte e Lombardia, ha fatto registrare un pesante bilancio di nove morti, due feriti e oltre 3.000 sfollati”, ha detto Salvati.