post — 21 Settembre 2020 at 13:52

Per Dana, per chi resiste – raccolta dei comunicati di solidarietà

La vicenda che sta coinvolgendo Dana e il movimento No Tav ha suscitato in tutta la penisola reazioni di indignazione e disgusto per l’arbitrarietà, l’autoritarismo e la vicinanza alle lobbies del cemento e del tondino dimostrati dal Tribunale e dalla Questura di Torino.

Molti e molte hanno sentito e stanno sentendo la necessità di testimoniare la propria solidarietà a Dana di fronte a questa ingiustizia. In questa pagina raccogliamo i comunicati e documenti di realtà, collettivi, associazioni e gruppi che abbiamo trovato in rete. Se siete a conoscenza di altri attestati di solidarietà segnalateceli: non esiteremo ad aggiungerli alla lista.

Gruppo ClimaValsusa:

 

Sezioni Anpi della Valle di Susa:

 

Centro Studi Sereno Regis:

 

Non Una di Meno – Torino

 

Comitato No Grandi Navi:

 

Movimento No Tap:

 

Comitato Lavoratori e Cittadini Liberi e Pensanti:

 

Comitato No Tunnel Tav Firenze

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 17 settembre 2020

Il Comitato No Tunel TAV di Firenze scrive a Dana Lauriola, attivista NO TAV arrestata

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze ha scritto una lettera di solidarietà a Dana Lauriola, attivista del movimento NO TAV, arrestata per risibili fatti risalenti al 2012. Di seguito il testo che chiarisce anche i motivi della solidarietà e lo sconcerto per questo provvedimento della magistratura torinese.

Cara Dana,

abbiamo appreso dai media del tuo arresto per fatti risalenti al 2012.

Siamo un gruppo fiorentino che si oppone ad un progetto sbagliato e dannoso che dovrebbe interessare la nostra città; un progetto più piccolo di quello che dovrebbe interessare la tua valle, ma con tante analogie.

Siamo rimasti molto colpiti, molto negativamente, da questa decisione della magistratura di Torino che è in linea con i provvedimenti passati nei confronti di Nicoletta Dosio e di altri oppositori.

Vogliamo esprimerti, anche pubblicamente, la nostra solidarietà e denunciare l’asimmetria tra il reato contestato e i provvedimenti del tribunale; l’azione che vi contestano – bloccare un casello dell’autostrada e non far pagare il pedaggio ai viaggiatori – non fu violenta, non causò danni alle persone, fece mancare poche centinaia di euro alla società di gestione dell’autostrada. Ti confessiamo che vedere, dopo otto anni, il tuo arresto e allo stesso tempo di come si sia conclusa la vicenda vergognosa attorno alle concessioni multimiliardarie delle autostrade in favore delle società di gestione (le azioni Atlantia volano in borsa nonostante le chiacchiere della nostra misera politica). Oggi ancora più di ieri la vicenda ci mostra come quella vostra manifestazione non fosse sostanzialmente un reato, ma una denuncia dell’ingiustizia legalizzata.

Da qua, lontano dal Piemonte, riusciamo a percepire chiaramente come questi provvedimenti siano ad orologeria: i lavori per la galleria in Val Susa dovrebbero partire, ma un progetto sbagliato costringerebbe i costruttori a stoccare le terre di scavo non dove avevano dichiarato, ma molto vicino alla città di Susa con tutti i problemi ambientali che possiamo immaginare; i provvedimenti nei tuoi confronti ci sembrano un minaccioso avviso agli abitanti di Susa a non disturbare mentre milioni di metri cubi di smarino si accatasteranno ai margini della loro città.

Fuori dalla vostra valle non arriva quasi nulla della notizia che il progetto per realizzare la galleria di 57 km ha degli errori così evidenti che aggraveranno, oltre ai problemi ambientali, anche quelli economici; l’attenzione la si vuol concentrare su un fatto marginale e lontano che non fu, lo ribadiamo, né violento, né ingiusto.

Anche se molti di noi non ti hanno mai incontrato, ti vogliamo mandare un abbraccio e farti sentire la nostra vicinanza umana e politica.

Comitato No Tunnel TAV Firenze

 

Anpi Nizza – Lingotto:

 

Anpi Grugliasco:

 

Si Cobas:

 

Unione Sindacale di Base:

 

Cub Confederazione Unitaria di Base:

 

Potere al Popolo:

Questa mattina Dana è stata arrestata. E’ stata prelevata come una criminale, con un dispiegamento di forze assurdo, all’alba del mattino e con una carica a freddo che non aveva nessun senso.
Se uno non lo sapesse, penserebbe all’arresto di un mafioso, di un pericoloso criminale. Invece l’accusa per Dana, e per un’altra decina di militanti notav tra cui Nicoletta che ancora si trova ai domiciliari, è di aver partecipato ad una pacifica manifestazione di 8 anni fa ad un casello autostradale. Nel suo caso le accuse sono di aver parlato al megafono (letteralmente) e di aver proseguito negli anni seguenti a militare nel movimento notav fino, udite udite, ad andare a vivere in valle.
In pratica non è un processo a ciò che Dana e il movimento No Tav hanno fatto, ma a ciò che Dana e il movimento No Tav sono. Come disse proprio Dana all’iniziativa di quasi un anno fa con cui denunciavamo questa assurda accusa, effettivamente lei, Nicoletta e tutto il movimento valsusino sono “pericolosi”, ma lo sono per il potere, per chi ogni giorno ci sfrutta, per chi avvelena e devasta i nostri territori, per chi specula su salute e ambiente. Sono pericolosi perché dimostrano che a tutto questo ci si può ribellare e si può costruire una comunutà che ambisca ad un futuro diverso.

Si parte e si torna insieme…. questo è il motto no tav più importante. Anche stamattina all’alba guardate quante persone si trovavano sotto casa di Dana per non lasciarla sola. Perché chi ha compagni e compagne di lotta non è mai solo. Restate sintonizzati sulla pagina

Notavinfo Notav

(da cui sono tratti i video) per avere info sulle prossime iniziative di sostegno a Dana.

Ora e sempre notav!
Dana libera subito!

Rifondazione Comunista:

 

Sinistra Anticapitalista:

 

P. CARC Valsusa