Tremolio…Balbettio….corsa i ripari…sono queste le prime reazioni del Commisario Virano al post elezioni, tant’è che si lancia subito con aperture al dialogo verso il M5s, preoccupato evidentemente del consenso che le ragioni del Movimento Notav hanno avuto anche nel contesto elettorale.
L’architetto super commisario ha la coscienza sporca (del resto date un occhiata ai costi gonfiati del suo cantiere) e da tempo mente sapendo di mentire sopratutto sulla reale forza del Movimento Notav. Oggi, la sua prima preoccupazione è stata quella di mettere le mani avanti e cercare un punto di dialogo con il primo partito uscito dalle elezioni.
Non è con il risultato elettorale del M5s che fermeremo il Tav, ma sicuramente, se la partita dal punto di vista istituzionale sarà giocata bene, portando in toto le parole d’ordine del movimento popolare nei palazzi e facendo come noi dell’intransigenza un punto fermo, tutto sarà d’aiuto.
Ora la cricca si tav è comunque preoccupata di un fattore in più che non aveva calcolato e se ne sono accorti anche i mass media che inziano a ventilare l’ipotesi e fare i calcoli di quanto costerebbe fermare l’opera.
“Se rinunciassimo alla tav Torino Lione dovremmo pagare 1,6 miliardi di euro di penali” è il refrain di questi giorni, allora puntualizziamo bene:
Punto 1 non ci sono ad oggi penali da pagare per rinunciare a questo inutile progetto perchè non è mai stata fatta una gara d’appalto.
L’unica penale di cui siamo a conoscenza è quella di 30 milioni dell’appalto vinto da CMC per il tunnel geognostico di Venaus. Ma l’appalto non fu mai eseguito avendo il CIPE modificato il progetto di Venaus con previsione del nuovo tunnel geognostico con entrata a Chiomonte, La Maddalena.
In riferimento, infatti, al tunnel geognostico della Maddalena, non è stata svolta alcuna gara d’appalto nonostante fosse espressamente prevista nella richiesta di finanziamento all’UE del 2007 (vedere pag. 13 dell’allegato UE 2007-2013 Part B – bilingue Rev 3.2 NB (1): “La gara di appalto sarà indetta all’inizio del 2008 e la realizzazione avrà luogo da metà del 2008 all’autunno 2012.”)
Ad oggi non si è a conoscenza dell’architettura giuridica che ha condotto L.T.F. a mantenere l’appalto vinto (in data 18 gennaio 2005 – 9 febbraio 2005) dal Consorzio temporaneo di imprese guidato dalla Società Cooperativa Muratori e Cementisti CMC di Ravenna, poi costituitasi nella S.C.A.R.L. Venaus, con il quale venne aggiudicata altra opera ossia il tunnel geognostico di Venaus.
Quindi è semplice: no gara d’appalto – no penale
Punto 2 Se anche si dovesse pagare una penale di 1,6 miliardi di euro (cosa non vera) sarebbe in ogni caso nulla al confronto degli oltre 22 miliardi che verrebbero sprecati in questa inutile opera se la sua costruzione proseguisse.
Punto 3 La prospettiva in Italia sta mutando e deve mutare. I danni fatti da una classe politica delirante, corrotta e parassita devono essere pagati da chi li ha creati. Per oltre venti anni una popolazione intera ha dimostrato che quest’opera è inutile. Per oltre venti anni Virano e i suoi dieci compagni di merende hanno progettato, spinto, percepito stipendi, corrotto l’informazione di giornali e tv affinchè quest’opera prendesse il via. Se ci fossero delle penali da pagare, deve essere Virano e chi come lui ha portato avanti questo progetto mentendo a pagare di tasca propria.
Punto 4 Una porzione della valle Clarea in valle di Susa è stata distrutta per fare posto al cantiere del tunnel geognostico di Chiomonte. Quell’area deve tornare com’era. Nessun valsusino ha mai voluto l’apertura di quel cantiere, chi l’ha voluta oggi deve riparare i danni e ripiantare fino all’ultimo albero.
Non si trova il denaro per la bonifica? Non è giusto indebitare ulteriormente gli italiani per questo danno? Nessun problema, Virano per primo pala alla mano dovrà risistemare il buco insieme alle forze di polizia, alle ditte corrotte e a tutti i parlamentari che in questi anni hanno prodotto e portato avanti questa idiozia.
Come avviene per i nostri processi dove lo stato si costituisce parte civile e ci chiede fantomatici danni, anche gente come Virano, dovrebbe risarcire il Paese per l’uso dei soldi pubblici che sta progettando di fare, è semplice si chiama responsabilità e non serve il codice penale in questo caso, ma il buon senso.