Ora, io dico, che gli dobbiamo dire a uno così, quanti morti sotto le macerie gli ci vogliono per capire? Perché non si rende conto che se anche vogliamo perseguire la ripresa e la crescita (io no, ma come faccio a spiegarglielo a Passera…) ci sono un mucchio di cose più utili, addirittura impellenti da fare invece che le grandi opere? Se anche non vuole dare soldi a scuola, sanità, università (aveva detto che non ce n’erano. Ora viene fuori che ci sono 100 miliardi…), come fa a non capire che potremmo rimettere in moto l’economia in modo uniforme, su tutto il territorio del Paese, ristrutturando, mettendo a norma, consolidando?
Poi chiamano antipolitica il fatto che noi, tutti, sospettiamo che le grandi opere “servano” più alla politica che al Paese…