Ieri in tantissimi ci siamo ritrovati alle 18 a Bussoleno in solidarietà ad Emilio messo agli arresti domiciliari.
Una questura vendicativa, messa sotto pressione dai sindacati di polizia che piagnucolano di non essere benvoluti in valle, avrà supplicato il pm del caso di dare un segnale ed eccolo…Emilio, il pescivendolo di Bussoleno oramai in pensione, dovrà starsene chiuso in casa per non disturbare chi vuole costruire il Tav.
La risposta dei No Tav e dei tanti di Bussoleno non si è fatta attendere, e con una partecipata passeggiata si arrivati fin sotto casa di Emilio per poi continuare il giro verso gli altri cautelati No Tav in paese.
Non hanno alcuna speranza, la nostra solidarietà è più forte di qualsiasi cosa possano pensarsi per perseguitare i No Tav.