E’ partita alle 21,30 la passeggiata notturna che ha visto centinaia di No Tav riprendere i sentieri della Clarea e con fiera determinazione andare a contestare il fortino militarizzato.
Dopo le prime due ore di osservazione è iniziato il fronteggiamento, con i No Tav impegnati nel lancio di fuochi d’artificio e la polizia nel rispondere con numerosi lacrimogeni fino a rendere, ma solo per pochi minuti, l’aria irrespirabile.
Dopo aver resistito per circa mezzora le prime fila sono rientrate con tranquillità al campo base e mentre vi scriviamo, alle 2,30 di notte, un nuovo attacco ai jersey lungo il sentiero e alla polizia è in corso, con nuovamente un lancio di lacrimogeni verso i No Tav.
Da sottilineare come anche questa volta i tutori dell’ordine non si siano risparmiati arrivando a lanciare, da almeno 30 metri di altezza, pietre sulla testa dei manifestanti.
A nulla è valso l’attacchinaggio fatto stamane dalla questura torinese, al campo sportivo di Giaglione, dell’ordinanza prefettizia che fino a domani mattina alle 7, sabato 30 gennaio, vieta l’avvicinamento al cantiere.
Già nel tardo pomeriggio di oggi erano state montate le strutture per permettere ai No Tav una notte più confortevole e il campo base, così è stato rinominato, è immediatamente diventato luogo di raccolta di varie cibarie e di piacevoli chiacchiere.
I No Tav hanno deciso di rimanere tutta la notte e continuare domani a presidiare i sentieri, invitano quindi tutti e tutte a partecipare agli appuntamenti:
Sabato 30/01
ore 12 in Clarea al “campo base” (che troverete camminando lungo il sentiero principale) pranzo con i Fornelli in Lotta
ore 19 in Clarea polentata con Mariano&co.
La Resistenza si fa un passo alla volta, tutti insieme.
Avanti No Tav, ci vediamo in Clarea!