Ieri sera è tornata a sventolare la bandiera No Tav all’interno del fortino a difesa di quel cantiere che ormai da anni continua a devastare la nostra terra.
Gli attivisti si sono dati appuntamento intorno alle 17.00 a Giaglione, da li circa 200 persone si sono mosse in corteo verso la Val Clarea.
Nessun jeresey ad attenderli questa volta. Nell’attesa che tutti gli attivisti raggiungessero il posto per la cena in programma, un gruppo ha dunque proseguito la passeggiata e raggiunto il ponte del Clarea ritrovandosi di fronte reparti di polizia e carabinieri in assetto antisommossa posizionati li per impedire il passaggio ai No Tav.
Ma questo non ha assolutamente spaventato il popolo No Tav, che ha continuato a presidiare il ponte e ha proseguito successivamente con un momento di convivialità poco distante da li, dove nel frattempo era stato allestito il posto con tavoli, panche e cibo a volontà.
Finita la cena, complice la notte senza luna e l’estate con i suoi fitti boschi, un gruppo di attivisti è riuscito a raggiungere il cantiere ed attaccarlo con i fuochi d’artificio illuminando il cielo della Clarea e sventolando la nostra bandiera nel fortino violato, mostrando a tutti quanto nella realtà anche la sicurezza di quel posto, per cui vengono spesi ogni giorno migliaia di euro, sia una grande truffa.
Verso l’una di notte la manifestazione si è conclusa e, tra cori e soddisfazione, si è fatto ritorno al presidio di Venaus.
Non poteva avere chiusura migliore il campeggio lanciato dal movimento che ha tenuto sulle spine per due settimane i signori del Tav e le forze dell’ordine a guardia del “mostro”.
Ma l’estate non è ancora finita, ci saranno ancora molte altre iniziative come quella di questa sera alle 19.30 al presidio di Venaus dove ci sarà un apericena e a seguire la proiezione del film ” Il cartun d’le ribeliun”.
Avanti No Tav!