Riceviamo e pubblichiamo poche righe che raccontano di alcune azioni di disturbo che dei No Tav hanno messo in campo nei giorni scorsi per contrastare l’azione devastante del cantiere e di chi, ovviamente, li ci lavora. In questo caso parliamo di iniziative in Via dell’Avanà, la quale di giorno secondo ordinanza prefettizia dovrebbe essere aperta alla circolazione (peccato ci sia però un check point), per poi tornare ad essere zona interdetta nelle ore serali e notturne.
“Segnaliamo a tutti come la circolazione in Via dell’Avana dalle 19 alle 7 sia evidentemente a rischio.
Infatti, venerdi 9 ottobre e giovedi 15 ottobre sono stati sparsi centinaia di chiodi a 4 punte lungo tale strada, producendo il danneggiamento di numerosi mezzi della polizia e di lavoro all interno del cantiere di Chiomonte.
Inutile dire che non c’è il 2 senza il 3, ma anche senza il 4 o il 5…
Vogliamo dire, insomma, che l’inverno è lungo e che l’officina dei chiodi lavora a ritmo continuo e costante.
La nostra lotta continuera determinata, nonostante i tentativi della lobby del Tav e delle guardie a difesa del fortino militare di indebolire il movimento e i suoi attivisti.
In solidarietà a Fabrizio, Vincenzo, Gabriele, Teo, Luca e Federico condannati per la giornata di lotta dell 8 dicembre 2011!
In solidarieta a tutti i No Tav inquisiti e sottoposti a misure cautelari!”