Un migliaio di persone, nonostante la pioggia battente, hanno partecipato alla terza passeggiata popolare No Tav contro la tratta Brescia – Verona. Dopo San Martino della Battaglia e Lonato del Garda, oggi è la prima volta in terra scaligera. Il corteo è partito alle 14 al campo sportivo di Peschiera del Garda ed è terminato al palasport di Peschiera. Al corteo hanno partecipato anche alcuni sindaci dei paesi che saranno interessati al passaggio dell’alta velocità, i compagni/e del centro sociale Magazzino 47, i militanti dell’associazione Diritti per Tutti che quotidianamente partecipano a picchetti anti-sfratto, Kollettivo Studenti in Lotta, delegazioni dalla Val di Susa e dei comitati No Tav del Terzo Valico.
Dalla manifestazione Umberto della redazione che ci propone gli interventi finali. ASCOLTA
Le valutazioni finali con Pippo, del comitato No Tav di Verona Ascolta
I comitati No Tav puntano il dito sull’inutilità dell’opera, sui costi spropositati (4 miliardi per 72km di rotaie) ricordando che è insostenibile pure il progetto alternativo del quadruplicamento della linea storica proposto da Legambiente, Coldiretti e anche dal presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci. Anche i viticoltori del Lugana sono tutt’altro che contenti del nuovo tracciato: ricordano che non c’è certezza definitiva sul tracciato e il calcolo esatto degli ettari sacrificati dovrà tener conto degli spazi di cantiere e delle aree intercluse. Dal mantovano si alzano invece preoccupazioni per le trivellazioni che andrebbero a ferire la falda freatica.
Un primo collegamento con Marco della redazione che intervista anche Renato del coordinamento No Tav-Verona; il sindaco di Medole, Ruzzenenti; il sindaco di Cavaion Veronese, la signora Promonte, oltre che naturalmente le tante persone che stanno partecipando alla passeggiata No Tav. Ascolta