Fogli di via. E’ questo il tema di un’iniziativa no tav che si è svolta giovedì notte a ridosso delle recinzioni del cantiere in valle di Susa. Come molti sapranno il cantiere del tunnel geognostico è situato nel comune di Chiomonte, in alta valle di Susa sulle pendici della piccola val clarea. Per accedervi i no tav passano dal comune di Chiomonte, dal ponte della centrale elettrica dove per anni si è svolto il campeggio no tav e da dove nel 2011 arrivò lo sgombero e la militarizzazione. Un altro accesso invece è dal comune di Giaglione, lungo una strada forestale che collega l’abitato con i boschi della val clarea. Strada lungo la quale scorrono le passeggiate notturne e moltissime azioni di lotta. Nonostante il cantiere sia interamente nel comune di Chiomonte il confine del comune di Giaglione è a pochi metri dalle recinzioni. Confine naturale è appunto il fiume Clare, oltrepassato dal famoso ponte. Proprio qui si è svolta l’iniziativa di cui vi parliamo, una cena con passeggiata e battitura alle reti contro i fogli di via. Provvedimento amministrativo emesso dal questore a sua discrezione che ha colpito decine di attivisti impedendo a molti di poter transitare e sostare in tutto il territorio comunale di Chiomonte per la sola ragione che questo ospita il cantiere tav. Contro questo assurdo sistema si è dunque pensato di organizzare una cena sul “confine” per ridare unità alle iniziative, riportare l’attenzione sull’argomento e perchè no ripassare una bella serata insieme anche con chi da anni deve fare attenzione ai suoi spostamenti. Il tutto si è chiuso con una battitura rumorosa alle recinzioni. In attesa del vertice di Venezia ci si prepara così in valle di Susa, cenando e lottando insieme.