Perché lo scrittore Erri De Luca ha reagito quando le autorità hanno qualificato come “terroristi” le popolazioni che lottano da anni contro il progetto franco- italiano Tav Lione-Torino di oltre 30 miliardi di euro che richiede lo scavo di una galleria di 57 km che provocherà in maniera irreversibile il prosciugamento delle fonti (equivalente a 250 milioni di metri cubi d’acqua all’anno), mentre la linea ferroviaria esistente è utilizzata al 17% delle sue capacità.
Perché lo scrittore Erri De Luca ha detto “Resto convinto che il Tav sia un’opera inutile… Non è una decisione politica, bensì una decisione presa dalle banche e da coloro che devono lucrare a danno della vita e della salute di una intera valle. La politica ha semplicemente e servilmente dato il via libera… Ora l’intera valle è militarizzata, l’esercito presidia i cantieri mentre i residenti devono esibire i documenti se vogliono andare a lavorare la vigna”.
Perché lo scrittore Erri De Luca ha affermato in un’intervista all’Huffington Post “Quando si tratta della difesa della propria vita e dei propri figli, qualunque forma di lotta è ammessa”, la Ltf, società che ha in carico del progetto, ha annunciato ai media che sta preparando un’azione legale contro lo scrittore.
Perché condividiamo le dichiarazioni dello scrittore Erri De Luca, gli esprimiamo il nostro incondizionato sostegno e riaffermiamo con forza l’inutilità, l’aberrazione, la pericolosità del progetto della linea ad alta velocità Lione-Torino.
Patricia Dao (scrittrice) – Serge Quadruppani (scrittore) -Valerio Evangelisti (scrittore)Sergio Bianchi (éditore DeriveApprodi), François Gèze (editore La Découverte)Maria Teresa d’Agostino (giornalista)
A cui si sono subito aggiunti i lavoratori dell’immaginario Claudio Dionesalvi, Simona Baldanzi, Marco Rovelli, Sergio Velluto.
Di seguito la petizione e il sito dove firmare