Nicoletta Dosio, Luca Abba’ e Gianni Vattimo sono stati finalmente assolti con formula piena, perché il fatto non sussiste.
La vicenda è lunga e dimostra la mentalità contorta, l’uso spregiudicato di risorse pubbliche e la volontà di punire i notav (e tutto il mondo che ci gravita attorno) della procura di Torino, nelle persone dei soliti due pm con l’elmetto.
Ai tre era contestato il falso nei moduli per l’accesso in carcere che all’epoca l’Europarlamentare Gianni Vattimo, aveva depositato per far accedere Luca e Nicoletta, nominati consulenti per i movimenti sociali.
Ai Pm non andava giù e per la prima volta forse nella storia, si sono permessi di convocare e portare in tribunale un europarlamentare per la sua attività.
Nicoletta e Luca erano già stati prosciolti in udienza preliminare, ma i due pm avevano fatto ricorso in Cassazione, la quale aveva rimandato al tribunale escludendo che i due avessero dichiarato il falso, ma aveva rilevato che il gip si era dimenticata di valutare un concorso dei due nel falso che era stato contestato a Vattimo.
Secondo la Procura Vattimo aveva dichiarato il falso dichiarando che i Luca e Nicoletta erano suoi collaboratori per i movimenti sociali. Evidentemente il giudice ha ritenuto che nessuno ha dichiarato il falso e l’ingresso in carcere era del tutto legittimo, alla faccia dei due pm.