Oggi Nicoletta Dosio ha ricevuto una nuova citazione in giudizio.
Quello che vedete in foto è l’elenco delle “evasioni” che avrebbe commesso nell’inverno del 2016, quando dichiarò pubblicamente che non avrebbe rispettato la misura arbitraria e ingiusta che le era stata imposta dal tribunale di Torino per aver partecipato a una manifestazione No Tav 5 anni prima.
Ci chiediamo quanto sarà costato alla collettività lo zelo della questura di Torino e quanto si deve essere sentito cretino il grigio funzionario che ha trascritto i movimenti di questa signora ultra settantenne per andare a passeggiare in montagna, fare la spesa al mercato o partecipare a qualche nuova iniziativa contro la devastazione della Val Susa.
Ci sarà mai modo di mettere fine all’imbarazzo e al ridicolo di cui fa prova la procura di Torino contro il movimento No Tav?