Non poteva mancare l’appoggio di Napolitano alla propaganda della lobby del Tav, molto attiva in questi giorni.
In un incontro con Mario Virano, il presidente Re Giorgio Napolitano, padre delle larghe intese, ha consegnato allo stesso architetto tutto fare le sue parole, e chiaramente il Mario nostro, non stando nella pelle, ha dichiarato (citando da La Stampa) ” «il Presidente si sia detto preoccupato per le violenze in atto sottolineando però come si tratti di fenomeni isolati rispetto al sentire diffuso tra i cittadini». ” e ancora “«preoccupato del rispetto degli accordi con l’Unione Europea e sui tempi di approvazione del trattato con la Francia da parte del parlamento».
Questo per lasciare un segno indelebile in questa vicenda e per rispondere evidentemente alla richiesta, formulata da tempo, dei sindaci della Valle, di un incontro con il presidente della Repubblica per spiegare dall’interno le ragioni della comunità valsusina.
Il presidente delle larghe intese, cosa che noi conosciamo da tempo in Valle (le elezioni ad Avigliana videro pd e pdl alleati per sconfiggere, senza riuscirci, la lista civica vicina ai notav) si schiera con la lobby del Tav, decidendo di ascoltare solo i fautori dell’opera e non le amministrazioni di una comunità che ha deciso di opporsi alle scelte fatte sulla propria testa.
Una ragione in più per lottare.