Da ieri sera circola su Facebook una cartolina che sostiene che io abbia firmato un documento SI TAV. Proprio nella sera dell’anniversario della manifestazione di Chiomonte è stata messa in circolazione e subito massicciamente condivisa e diffusa in maniera organizzata.
Ci tengo a precisare alcune cose, perché ritengo doveroso rassicurare tutti e tutte sulle mie posizioni e per evitare che il movimento No Tav venga strumentalizzato per condurre una battaglia politica e una campagna di discredito nei miei confronti.
Per prima cosa ci tengo a sottolineare che NON esiste un documento SI TAV firmato da me o dal partito che rappresento.
Come Gruppo Consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà abbiamo approvato, ormai quasi un anno fa, il documento programmatico della maggioranza in Comune che, tra le 40 e più pagine, contiene anche una parte sulla questione TAV. In aula e pubblicamente ho dichiarato la mia contrarietà a quel punto e presentato un emendamento al programma che è stato bocciato. Questo è l’unico fraintendimento che può essere stato generato sulla nostra posizione sulla TAV, ma solo chi è in male fede, dopo un anno, può rispolverare quella questione fingendo che da li in avanti non sia più successo nulla.
Infatti alcuni mesi dopo, ovvero nell’Ottobre scorso, con altri ho scritto e presentato una mozione congressuale, che è stata poi votata a maggioranza e che mi ha visto in seguito eletto Segretario Provinciale, in cui espressamente ed inequivocabilmente si delineava la posizione della Federazione provinciale di SEL sulla questione TAV: un secco NO all’opera e la necessità di costruire relazioni politiche e programmatiche con i movimenti (Link alla parte relativa al Tav della mozione congressuale)
Vorrei fare qui un breve inciso, i partiti sono organismi democratici, e le loro posizioni politiche si costruiscono anche a partire da una contesa democratica. Questo è quello che abbiamo fatto a Torino, ovvero porre fortemente l’accento sulla necessità di avere una posizione chiara e netta sulla TAV inserendola nella mozione politica che ha portato alla mia elezione come Segretario.
Da quel giorno ad oggi, non c’è più stato alcun segnale equivoco.
Credo che questo sia un risultato importante per gli obiettivi dello stesso movimento No Tav.
Io ho partecipato personalmente prima, e come segretario provinciale di Sel poi, a tutte le manifestazioni in valle dalla scorsa estate, sostenendo in particolare l’impegno degli amministratori della Comunità Montana, dallo sgombero della Maddalena dello scorso luglio, alle iniziative di Novembre in avanti, subendo per questo anche attacchi fortissimi a cui mai ci siamo piegati (Fassino: Sel dica da che parte sta).
Abbiamo partecipato alla manifestazione nazionale del 25 Febbraio (Sito Sel Torino); sono intervenuto nell’area di cantiere nel giorno dell’incidente a Luca per svolgere il mio ruolo democratico verificando i fatti; abbiamo lanciato l’appello nazionale firmato da tante personalità politiche e della società civile che chiedeva lo stop ai cantieri e la riapertura del dialogo (Testo Appello); abbiamo aiutato concretamente e direttamente le azioni dei digiunanti di piazza Castello (http://www.ascoltateli.org/); alle ultime elezioni amministrative abbiamo appoggiato Angelo Patrizio ad Avigliana così come Nicoletta Cerrato a Rivalta. Insomma abbiamo tenuto costantemente fede a quello che con coraggio abbiamo scritto nella nostra mozione politica. Per non parlare delle mille iniziative e continua attività a Torino.
Tanto è stato reale il nostro impegno che in questi mesi sono stati sferrati attacchi durissimi alle nostre posizioni, l’On Esposito ha più volte richiesto ufficialmente al PD di “sbattere fuori SEL”
dalla maggioranza a causa delle sue posizioni sulla TAV.
La posizione della Federazione di Torino, e mia come segretario, ha influenzato quella nazionale, che, a seguito delle dichiarazioni di Nichi Vendola (Comunicato stampa), è oggi inequivocabile.
In ultima analisi c’è la mia storia personale: io faccio parte del movimento No Tav dal 2005 quando per la prima volta collaborai all’organizzazione della prima grande manifestazione No Tav a Torino, con Dario Fo, Beppe Grillo e Marco Paolini. Da allora ho sempre seguito il movimento pur occupandomi di altre questioni che spesso mi hanno portato a non essere sempre così presente come avrei voluto, ma la mia idea e il mio impegno non sono mai cambiati.
Non so da chi provengano questi attacchi: di sicuro sono stati militarmente organizzati, diffusi attraverso profili fake su Facebook e creati ad arte. Non so se questo sia un attacco di chi vuole “farmi le analisi del sangue” per provare che esistono “No Tav di serie A” e “No Tav di serie B” cercando di dividere un movimento che necessariamente, secondo me, deve rimanere unito ed eterogeneo, o, più probabilmente, se sia un attacco proveniente da chi invece ha tutto l’interesse a delegittimare il movimento e il lavoro che Sel in quest’ultimo anno ha portato avanti.
Di sicuro però, fino a quando sarò segretario di Sel a Torino, la posizione del partito sarà chiara e netta contro la TAV. Se qualcuno vuole usare questa questione per buttarci fuori dalla maggioranza o per etero-dirigere attacchi politici, strumentalizzando il movimento, troverà sempre i fatti e le azioni concrete, oltre che la mia storia, a rigettargli indietro queste accuse.
Torino, 28 Giugno 2012
Michele Curto,
Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia Libertà Torino