Un saluto a voi, partecipanti a questa importante giornata per la storia del movimento NO TAV. Un caloroso abbraccio a Nicoletta che con la sua scelta ha ben dimostrato la tenacia e la coerenza che stanno alla base della nostra ormai trentennale lotta. Abbiamo già vissuto, negli anni, diverse fasi difficili, entusiasmanti e anche drammatiche. Ora, il tentativo di depotenziare l’opposizione a questo infame progetto si sta sviluppando con forme di carcerazione e misure repressive sempre più vessatorie e restrittive. Occorre come non mai serrare i ranghi e inventarsi nuove forme di lotta e partecipazione. La fantasia e l’originalità ha spesso caratterizzato il nostro agire così come abbiamo dimostrato che la disobbedienza alle imposizioni ingiuste è una virtù da coltivare. Noi detenuti NO TAV, non faremo mancare il nostro contributo e crediamo che la nostra condizione possa essere da stimolo per tutti e tutte a rinnovare l’impegno a immaginare e praticare, da subito, il mondo diverso, libero e giusto che sappiamo possibile.
Le assurde condizioni detentive a cui siamo sottoposti, e che presto arriveranno per altri attivisti, hanno messo a nudo il vero volto del potere e della giustizia. Al contempo ci danno la possibilità e la necessità di batterci per liberare le persone e i territori dalla morsa oppressiva e ingorda del perverso sistema capitalista che sta portando il pianeta al collasso.
Coraggio, forza e gioia sono gli strumenti indispensabili per il cammino che ci attende; con un po’ di bravura… e di fortuna potremo prenderci grosse soddisfazioni.
Luca Abbà, semilibero di essere NO TAV 11 gennaio 2020