Lunedi 18,come noto dai giornali, il ministro delle infrastrutture Salvini verrà in visita in valle per la consegna del cantiere alle ditte che dovranno iniziare i lavori per la realizzazione del tunnel di base.
Dopo le dichiarazioni del ministro il Movimento NoTav, per non mancare alle sue aspettative, non si esimerà dall’accoglierlo.
Chissà se questa volta permetteranno al ministro di entrare nel famoso tunnel, cosa che non permisero al commissario Calogero Mauceri nel luglio scorso per non si sa per quali ragioni.
Ma, in reltà, noi le ragioni le sappiamo bene già da due anni. Non potrà entrarvi perchè le particolari condizioni geologiche riscontrate durante la costruzione del tunnel geognostico di 7020 metri (e non i 7500 previsti) evidenziano, per più della metà del suo pervorso, la presenza di temperature talmente elevate da renderlo impraticabile all’essere umano. E lo sanno bene anche gli operai che operano nella zona vicina a quella in cui è vietato l’accesso, che lavorano in calzoncini e a volte in costume, perché gli impianti di refrigerazione non riescono a rendere la temperatura sopportabile.
Può accederci solo il robot automatico Axel, la cui presenza è nota dalle riviste specializzate ed i cui dati ambientali sono ignoti o comunque non comunicati dalla Regione e dall’Arpa.
Si ipotizza che il calore sia stato lasciato crescere per non permettere di rivelare la presenza di radon, ben più pericoloso!
Si tratta in ogni caso di condizioni che impediscono la realizzazione del tunnel di base.
Ci vediamo lunedi 18 dicembre alle ore 10 davanti ai cancelli della centrale di Chiomonte per chiedere, tutte e tutti, al ministro di testare per noi la temperatura all’interno del tunnel.