Consapevole di scrivere questa lettera in ritardo, mi scuso con quant* sostengono la campagna contro il mio licenziamento. A voi va tutta la mia gratitudine per la vostra partecipazione alle iniziative benefit che i miei compagn* (ringrazio anche voi) stanno organizzando per me in questo periodo di disagio economico. Mi fa piacere che la voglia di stare insieme, nelle cene, nelle serate, con spirito di festa, prevalga. Questo è il modo giusto per affrontare la repressione e le situazioni spiacevoli. Penso che oltre ai legami d’amicizia con tutti voi, ci sia anche un sentimento comune che ci lega: quello di essere NO TAV.
Ed è proprio per questo sentimento di solidarierà diffusa e presa di posizione che più spaventa chi oggi cerca, inutilmente, di intimidire e dividere il movimento NO TAV. Inoltre voglio farvi sapere che sto bene, sereno e di buon umore. Colgo l’occasione per ringraziare anche i miei amici musicisti che hanno contribuito a scaldare gli animi con jam session jazz in mio onore. Spero di tornare presto a far “gridare” il mio sax con voi.
Ringrazio ul movimento NO TAV, che da subito si è mosso per realizzare la campagna di raccolta fondi.
Nella speranza di non aver dimenticato nessuno, vi abbraccio tutti e tutte.
Luca. No Tav. Uno di voi.
Ivrea 03/05/2012