Comunicato stampa M5S – ”Ltf dovrebbe spiegare perché non si sia mai accorta di avere utilizzato un codice antimafia errato”. Lo sostengono cinque esponenti del M5S, i senatori Marco Scibona ed Alberto Airola, i deputati Laura Castelli ed Ivan Della Valle ed il capogruppo regionale Davide Bono.
”La Ltf inoltre – proseguono i 5stelle – dovrebbe interloquire solo con le istituzioni, nei modi e nei tempi consoni. A quelle stesse istituzioni che più volte hanno richiesto informazioni sulla progettazione. In nome della trasparenza – dicono ancora gli esponenti M5S – abbiamo richiesto più volte di avere l’unitario progetto esecutivo della Torino-Lione. Nulla da fare. Ma non solo a noi mancano di trasparenza: persino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri manca agli atti la doverosa comunicazione di redazione del progetto”. Torino, 17 settembre 2013
il comunicato integrale
La ratifica del trattato Italia Francia non è di competenza della Ltf, nonostante, visto il suo regolamento, già censurato dal Tar Piemonte con sentenza 26.1.2012 n. 113, abbia più volte rifiutato la giurisdizione italiana.
Persino nel processo penale a carico del proprio Direttore Generale, Paolo Comastri (difeso dalla ex ministra della Giustizia Severino), era stata rifiutata la giurisdizione italiana.
Comastri venne condannato in 1° grado per turbativa d’asta l’8.2.2011.
La Lyon Turin Ferroviaire dovrebbe, pertanto, interloquire solo con le istituzioni, nei modi e nei tempi consoni.
A quelle stesse istituzioni che più volte hanno richiesto informazioni sulla progettazione.
In nome della trasparenza indicata dalla stessa Ltf abbiamo richiesto più volte di avere l’unitario progetto esecutivo dell’opera. Nulla da fare. Lo avevano promesso quando, insieme a Sel, siamo andati il 23.3.13 a visitare il cantiere. Ma non solo a noi mancano di trasparenza: persino alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipe manca agli atti la doverosa comunicazione di redazione del predetto progetto.
Infine (per oggi) Ltf dovrebbe spiegare perchè non si sia mai accorta di aver utilizzato un codice antimafia errato (Cup).
Marco Scibona – senatore M5S
Alberto Airola – senatore M5S
Laura Castelli – deputata M5S
Ivan Della Valle – deputato M5S
Davide Bono – capogruppo M5S Regione Piemonte