Finalmente dopo alcune settimane sottotono Massimo Numa, spulciando il web, su siti sconosciuti ai più, scopre una lettera sulla quale nè il pool legale nè buona parte dei coimputati hanno avuto occasione di confrontarsi, ricamandoci il suo trito e ritrito articolo su brigate rosse, sparatorie varie e proclami combattenti.
Si cerca in questa maniera di spezzare l’unità che caratterizza le scelte degli imputati/e inserendovi elementi di un teatrino già visto e oggi totalmente fuori dai tempi. Si cerca di delegittimare il Movimento Notav usando i soliti titoloni da “scoop”, mettendo in secondo piano la ben più importante e significativa conferenza stampa della comunità montana e/o il processo della baita.
Per rendere la notizia ancora più appetitosa e minacciosa lo sciacallo si inventa la bufala di un Notav sotto scorta perchè avrebbe patteggiato.
Guido Fissore, imputato Notav afferma che la bufala, oltre ad essere falsa e tendenziosa, (di vero c’e’ solo il patteggiamento del Notav) “insinua il dubbio che alcuni Notav possano aver minacciato Nicolò per la scelta fatta. Scelta sua personale che non condividiamo ma che nulla toglie al fatto che Nicolò sia un Notav e che sarà sempre il benvenuto in Val Susa“