Con la recente entrata in carica del nuovo ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il prode Giachino, dopo aver dato una bella spallata alle signore dei salotti torinesi (ricordate le Madamine, durate neanche il tempo di uno sbadiglio, con le quali aveva promosso le manifestazioni Si Tav ormai 5 lunghi anni fa?) e dopo aver preso una manciata di voti (non abbastanza manco per piangere) alle più recenti comunali torinesi, oggi punta, di nuovo, alla conquista del ruolo di eminenza grigia dietro le quinte dei vari ministeri dei trasporti azzardandosi a proporre un preziosissimo consiglio per accelerare i tempi di costruzione del Tav : utilizzare il famoso “ Modello Genova” .
Se non si trattasse della distruzione di un intero territorio, farebbe quasi tenerezza la determinazione con la quale il promotore del comitato “Si Tav, Sì Lavoro” porta avanti la sua crociata per la costruzione della nuova linea Torino-Lione in barba a tutte quelle che sono le reali necessità della popolazione al giorno d’oggi.
Il Si Tav Mino Giachino a Salvini: “Modello Genova per accelerare i lavori”