Riportiamo di seguito alcuni comunicati sindacali sul licenziamento di Pier Paolo, tecnico dell’università di Torino cacciato perché condannato in primo grado per una manifestazione notav nonostante la stima di studenti e colleghi. Spicca ma non sorprende l’assenza di prese di posizione da parte dei sindacati confederali contro un’interpretazione addirittura peggiorativa della legge Severino, disposizione nata per tenere lontana dagli uffici pubblici i corrotti che finisce per essere utile esclusivamente a licenziare operai e impiegati impegnati nei movimenti popolari. Ma d’altronde sono proprio CGIL, CISL e UIL ad aver accettato l’inserimento di questa clausola assurda nei contratti collettivi nazionali che è andata ad allargare enormemente il perimetro di applicazione della Severino per reati che nulla hanno a che vedere con la corruzione.
USB PUBBLICO IMPIEGO
OGGETTO : CCNL 2016/18 : LICENZIAMENTO DEL DISSENSO.
Rimaniamo allibiti nel leggere la lettera di licenziamento senza preavviso inviata dalla Direttrice Generale dell’Unito ad un Lavoratore condannato in primo grado per fatti estranei alla sua attività lavorativa (Trattasi di tumulti verificatisi nel 2015 in un cantiere TAV).
Dopo una sua sospensione dal lavoro in attesa della sentenza, quando è stata emessa in primo grado(Vedi allegato) con condanne a pene di circa tre anni ad alcuni manifestanti NO TAV tra cui il Lavoratore dell’Università, la Zelante Direttrice Generale dell’Unito gli ha trasmesso un licenziamento senza preavviso, in applicazione dell’Art.13 comma 9 del nuovo CCNL, senza neppure attendere altri eventuali gradi di giudizio.
Non intendiamo entrare nel merito della sentenza – anche se ci sarebbe molto da dire – ma denunciamo l’atteggiamento dell’Unito che ha interpretato nella maniera peggiore un contratto nazionale che criminalizza i Lavoratori, riduce i diritti sindacali e elargisce stipendi da fame.
USB Pubblico Impiego ha sempre denunciato questa realtà, rifiutandosi di sottoscriverlo e si batterà in tutte le modalità utili alla riassunzione del Collega al quale diamo tutta la nostra solidarietà .
Questa situazione ci motiva sempre più nella lotta per un rinnovo contrattuale che abbandoni il processo di criminalizzazione dei Lavoratori Pubblici, iniziati con il decreto Brunetta e proseguititi con uguale enfasi da tutti i suoi successori (Compreso l’attuale Ministra Bongiorno).
Un primo momento in cui coinvolgeremo nella lotta tutti i Lavoratori Pubblici è lo sciopero che abbiamo proclamato per il 10 maggio giornata in cui scenderemo in piazza per rivendicare un rinnovo contrattuale che ridia dignità ai Lavoratori Pubblici, riconoscendogli il dovuto ruolo nella gestione dei Servizi Pubblici.
Torino,17.04.2019.
USB/P.I. Università degli Studi di Torino –unito.universita@usb.it
COBAS SCUOLA TORINO
Noi stiamo con Pier Paolo!
Apprendiamo con sommo sgomento che Pier Paolo Pittavino, militante no Tav ed esperto informatico del dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, è stato licenziato in seguito a un provvedimento disciplinare. La “colpa” di Pier Paolo sarebbe quella di aver partecipato a una manifestazione No Tav che nulla ha a che fare con la sua professionalità e il suo lavoro e che non tiene in conto i gradi di giudizio dell’ordinamento giuridico italiano. Come Cobas Scuola di Torino siamo complici e solidali con Pier Paolo e mettiamo a disposizione il nostro ufficio legale per qualunque azione in sua difesa.
A sarà düra! NO TAV
COBAS SCUOLA TORINO