Egregio signor Sindaco
gli ultimi sviluppi della vicenda TAV nonché i risultati elettorali del 27-28 Febbraio, a nostro avviso impongono alcune riflessioni che crediamo Lei non possa esimersi di fare. A livello locale tutta la Valle di Susa ha espresso un plebiscito contro il TAV, anche e soprattutto in Comuni come Chiomonte ed Exilles dove le Amministrazioni si erano espresse a favore dell’opera, contribuendo così a creare un terreno favorevole all’individuazione della Maddalena, al posto di Venaus, quale localizzazione del tunnel geognostico. Un vero e proprio Cavallo di Troia all’interno della media Valle Susa che Lei ha favorito.
I risultati elettorali locali Le avranno chiarito che tale posizione è avversata dalla popolazione che si è dimostrata solidale con il movimento NO TAV. Se Lei sente il dovere istituzionale di rappresentarla, è necessario prendere atto in Consiglio Comunale di queste sensibilità e agire di conseguenza uscendo da un Osservatorio di cui Lei è usato strumentalmente come copertura politica di un’opera inutile e dannosa per Chiomonte e per la Valle.
A livello nazionale i dati elettorali sono eclatanti e dimostrano come, complice l’aggravarsi della crisi economica, gli italiani si sono resi conto che la distruzione di ingenti risorse per TAV, cacciabombardieri F35, ecc… costringe poi a sopprimere servizi essenziali come sanità, scuola, ecc… Le facciamo inoltre notare che, come d’altronde rilevato anche dai suoi uffici, molte opere realizzate alla Maddalena risultano illegali, irregolari e con costi gonfiati al di fuori di ogni buon senso. Considerando che tutto questo è stato spesso giustificato con ordinarie prefettizie, Le facciamo notare che cambiando i Governi potranno cambiare anche i Prefetti.
Crediamo che Lei non voglia continuare a rendersi complice di una tale situazione tanto più che il quadro politico nazionale e locale è profondamente mutato. Tutti i soggetti, LTF, Osservatorio, ecc…, che un mese fa si trinceravano dietro forti coperture politiche, oggi risultano molto più esposti (come tutti i cittadini normali) ai rigori della Legge.
D’altro conto se le Procure delle Repubblica non possono “girare la testa dall’altra parte”, in un paese dove vige l’obbligatorietà dell’azione penale, questo vale sia quando si costruisce una baita abusiva sia quando si costruire abusivamente una recinzione in area archeologica, una recinzione difforme dalla perimetrazione CIPE, una strada del tutto abusiva, quando si tagliano e si asportano piante di privati prima dell’occupazione dei terreni o addirittura senza alcuna comunicazione o autorizzazione.
Caro Sindaco, non Le sfuggirà che le responsabilità che verranno accertate quando “si girerà la testa finalmente da tutte le parti”, riguarderanno sia i mandanti ed esecutori materiali, quanto i soggetti che si sono resi complici condividendo le scelte e/o omettendo i controlli. Oggi sono scomparsi dalla scena tutti quei politici che promettevano lavoro e compensazioni (gli Osvaldo Napoli, Agostino Ghiglia, Giorgio Merlo, ecc… ecc…) e il futuro dei Virano, dei Saitta, dei Cota, gran commis SI TAV, appare molto problematico così come emerge dal loro imbarazzato silenzio di queste ultime settimane post elettorali. A meno che Lei non voglia affidare il suo futuro alla solite sbrodolature mediatiche dell’on. Esposito, La vedremmo in difficoltà a trovare altre coperture politiche in una sua azione di continuità SI TAV.
D’altro conto Lei avrà notato che dai risultati elettorali dell’Alta Valle anche in molti Comuni “turistici” si è cominciato a capire che le risorse destinate al TAV vengono di fatto sottratte a cascata ad altre destinazioni- Riducendo i trasferimenti alle Regioni sarà sempre più difficile in futuro, per esempio, finanziare gli innevamenti artificiali come oggi. Forse su questo dovrebbero riflettere anche i Marin, i Meneguzzi, i Borgis e trovarsi solidali con il movimento NO TAV che difende il territorio e l’economia dallo sfascio, in un panorama dove sarà sempre più difficile rintracciare risorse al sostegno dell’industria turistica dell’Alta Valle.
D’altro conto tali Comuni, nella proposta di Unione dei Comuni, sono stati i primi ad abbandonare Chiomonte ed Exilles al loro destino considerandoli Comuni di serie B. Recentemente sia la Corte dei Conti francese che l’ex ministro socialista dei trasporti Jean-Louis Bianco hanno bocciato la realizzazione di nuove linee ferroviarie a causa delle errate previsioni di traffico e dei costi non sostenibili.
Sempre in Francia il 26 febbraio Dominique Dord, deputato del centro destra della Savoia, da sempre favorevole all’opera ha ammesso che il forte calo di merci non giustifica più la Torino-Lyon dichiarando che le previsioni dell’Osservatorio di un aumento in “30 anni del 300 per cento del traffico, senza spiegare né perché né come” risultano “un abuso di fiducia nei confronti degli eletti e dei cittadini”.
Anche in Francia, anche ai più alti livelli si aprono ampie crepe nel fronte di sostenitori dell’opera, accogliendo le analisi sul traffico e sui costi che i NO TAV sostengono da tempo. Egregio Sindaco, crediamo inoltre che Lei avrà modo di riflettere su questo anno di cantierizzazione della Maddalena con tutto lo strascico di illegalità e prepotenze, di disagio per i cittadini, di territori violati da cancelli, recinzioni e gas letali, di promesse non mantenute, di ritorni di immagine negative per Chiomonte e per l’intera Valle.
E avrà in questo modo l’opportunità per cogliere l’occasione di voltare finalmente pagine e mettersi così al servizio pieno dei cittadini di Chiomonte e non risultare più una delle poche voci stonate della Valle di Susa.
Lì 14/03/2013
Silvio Durante
Mario Cavargna
Alberto Veggio
Renzo Ferro
Luca Giunti
Doriana Tassotti