Questa notte un gruppo di No Tav si è recato a Caselette e ha divelto nuovamente decine di metri della recinzione della nuova cava, dove in parte sarà destinato il terreno di scavo del cantiere di San Didero.
Sono anche apparse delle scritte No Tav sul container preposto per i lavoratori della cava.
La lotta No Tav è temprata da oltre 30 anni di resistenza e queste azioni di disturbo sono il minimo che possa accadere quando il prezzo da pagare è la devastazione ambientale di quello che, in questo caso, fino a pochi mesi fa era un enorme e storico campo destinato interamente e solamente all’agricoltura.
Avanti No Tav!