E’ di ieri la notizia della condanna di tre notav (di cui un sindaco e un vice sindaco) al risarcimento a Ltf di oltre 214.000 euro per aver impedito (in 3…) una trivellazione nell’area dell’autoporto di Susa nel 2010. Ne abbiamo parlato qui.
Ma vogliamo fare di più e svelare quali interessi e quali cifre ci sono su quell’area di Susa che ora dovrebbe essere spostata a San Didero e Avigliana con un operazione economica di € 116.345.402 assolutamente ingiustificata come dimostriamo di seguito.
Valutate attentamente i dati e capirete che i notav dovrebbero essere ricompensati per aver difeso i conti pubblici dall’ennesimo tentacolo del sistema tav!
——
Il progetto dello spostamento dell’autoporto di Susa è una delle opere connesse al Tav perchè servirebbe come area di cantiere prima e come sede della famosa stazione internazionale di Susa di poi.
Autoporto dice poco a chi non conosce la storia della Valle, ma anche solo per chi ci è passato una volta avrà notato la spianata di cemento posta in mezzo alle due statali con l’autostrada come raccordo interno. Qui parcheggiano i tir che sono sempre meno nel corso degli anni, c’è una sede Sitaf, un bar e una pista di Guida Sicura un progetto che non è mai decollato ed ha sempre rappresentato un buon pozzo di denaro per molti soggetti coinvolti.
Ora si passa allo spostamento dell’autoporto e al relativo spostamento della pista Guida Sicura e ancora una volta dietro ad operazioni come queste, con il Tav di mezzo c’è dietro dell’altro cioè il sistema Tav: soldi pubblici buttati via nel nome di un’opera inutile e tanti favori agli amici degli amici.
L’autoporto dovrebbe essere spostato a San Didero secondo i relatori del progetto e la scuola “Guida Sicura” ad Avigliana.
Non c’è un motivo logico, di natura tecnica, che giustifichi tali opere contando che il flusso delle merci è in continua discesa e poi non ci dovrebbe essere una linea ad alta velocità per le merci?
Spieghiamo qui cosa c’è dietro a questi progetti, il ruolo della Consepi s.p.a. societa’ mista pubblico privata, proprietaria dell’autoporto di Susa che verrà poi chiamata Motoroasi quando gestirà i corsi di Guida Sicura.
E’ l’ennesima aggressione ad un territorio e alle tasche di tutti i cittadini italiani. L’operazione costerà 116.345.402 di euro. Sono tutti fondi pubblici
COSA SI POTREBBE FARE CON € 116.345.402 DI FONDI PUBBLICI?
- 77 scuole materne da 4 sezioni
- Circa 160.000 m.q. di edilizia popolare / assistenziale
- Costruire un ospedale con 400 posti letto, 20 posti di osservazione breve intensiva, 26 per la dialisi, 12 sale operatorie, 5 sale travaglio e 3 sale parto (cfr. S.jacopo pistoia)
- Prestiti a tasso zero di importo pari a € 250.000 a circa 500 aziende artigianali in difficolta’ ( i prestiti a scadenza verrebbero poi rimborsati e quindi si avrebbe il capitale nuovamente disponibile per altre azioni)
- Contributi a fondo perduto di €100.000 ad almeno 1.000 giovani che intendono costituire aziende in sintonia col territorio
- Mettere in sicurezza le aree a rischio di tutta la Valle di Susa
- Coprire il costo di gestione di tutte le scuole e palestre in carico alla provincia di Torino (160 edifici scolastici, 183 palestre e 82.000 studenti) per circa 6 anni