Il popolo No Tav riunito venerdì 30 novembre a Bussoleno lancia un’ampia mobilitazione verso l’8 dicembre 2018 con la manifestazione di Torino.
Questa per noi sarà la manifestazione dell’orgoglio della nostra lotta quasi trentennale, con il ricordo all’8 dicembre 2005 in cui liberammo Venaus e bloccammo il primo progetto dell’opera, e dell’8 dicembre 1943, giuramento partigiano della Garda.
Vogliamo ribadire a gran voce che non volere il Tav significa fermare lo spreco di denaro per un’ opera inutile, riaffermare l’importanza di destinare i fondi pubblici alla messa in sicurezza dei territori e alla tutela della salute di chi li vive.
Riaffermare le giuste priorità significa guardarsi intorno e capire l’ importanza di investire nella sanità, nelle scuole, nella ricerca, nel welfare a sostegno dei milioni di abitanti di questo paese che vivono sulla soglia della povertà.
Vogliamo affermare che non sarà solo una manifestazione di “risposta”, poiché non dobbiamo rispondere a nessuno, non ne abbiamo bisogno, il nostro lungo percorso parla per noi che vogliamo guardare avanti, al futuro. Per questo la manifestazione dell’8 dicembre sarà un importante momento in cui rilanciare i tanti sì, quelli che guardano al futuro con responsabilità e speranza, anche passando da un no irriducibile, il NO al TAV.
Quella dell’8 dicembre sarà una grande manifestazione di questo territorio, della Valle e di Torino, e numerose saranno le delegazioni dal resto dell’Italia poiché noi portiamo in piazza temi di interesse generale e non parziale o di specifici interessi. Ogni volta che parliamo della sicurezza dei territori, della prevenzione e della salute dei cittadini, delle scuole, dell’importanza del lavoro, del sostegno alle famiglie in difficoltà parliamo al Paese intero e pensiamo ad un futuro migliore per tutti e tutte.
L 8 dicembre spiegheremo ancora una volta perché la città di Torino non guadagnerà nulla dalla realizzazione del Tav, benchè in questi giorni una forte propaganda dica il contrario, e ricorderemo a tutti che abbiamo già sperimentato le soluzioni del partito del cemento in Valsusa e a Torino con le Olimpiadi ed oggi ci restano macerie e mostri abbandonati costate un occhio della testa e causa di un enorme indebitamento pubblico che ci portiamo ancora tutti sulle spalle.
L 8 dicembre parleremo di sostenibilità ambientale e di uno sviluppo e che sappia pensare al futuro del pianeta prima che sia troppo tardi, e ricorderemo come in quella giornata in tutta Italia saranno tantissime le realtà che scenderanno in piazza poiché l’8 sarà la giornata internazionale contro le grandi opere inutili e imposte e a difesa del pianeta.
Sarà una giornata importante per tutto il popolo no tav e per tutti coloro che hanno a cuore il proprio futuro.
Vi aspettiamo a Torino, alle ore 14 in piazza statuto.
Mozione approvata dall’assemblea popolare notav di Bussoleno