Il consueto apericena si è trasformato in una passeggiata tra le vigne e i boschi attorno al cantiere.
Verso le 19 un centinaio di notav ha preso la via dei sentieri visto che l’accesso a via dell’avana’ era sbarrato da decine di poliziotti in assetto antisommossa, così si è proseguito verso l’area archeologica dividendosi in due gruppi.
Cori, battiture e fuochi d’artificio e non ci si è fatti intimidire dalla polizia che ha lanciato lacrimogeni e usato l’idrante alla rinfusa.
Ancora un tentativo di raggiungere via dall’Avanà e poi sul sentiero del ritorno, alcuni no tav sono stati identificati. Il resto del gruppo si è poi ritrovato davanti ai cancelli della centrale per aspettare i fermati (una decina e mentre scriviamo stiamo aspettando ancora notizie. +++AGG. H23.30 sono stati tutti rilasciati+++)
Chiaro il messaggio lanciato anche questa sera, nessuna pacificazione in questa valle invasa dalle truppe d’occupazione e dal partito del tondino e del cemento.
La valle non vi vuole, andatevene via!