Lo Stato dov’è? Lo vorremo chiedere al Ministro Cancellieri, e dopo il sindaco Pinard, ce lo chiediamo anche noi.
Lo vorremo chiedere al Sig. Ministro visto che per dare un segnale a favore della legalità verrà lunedì a visitare il cantiere dell’alta velocità in Valle di Susa e ha dichiarato che andrà in comune, la casa dello stato, a Chiomonte per incontrare il sindaco Pinard e testimoniare così che egli non è solo nella battaglia per la legalità contro i No Tav.
Vorremo chiedere al Ministro Cancellieri se la priorità di un ministero è quella da dare sostegno ad un sindaco dal passato “nero” piuttosto torbido (Pagina 11 – (16.06.1974) LaStampa – numero 132) o di visitare un cantiere che cresce senza uno straccio né di autorizzazione, né di progetto esecutivo.
Come ribadito più volte dai cittadini della Valle di Susa, qui lo Stato lo si vede tutti i giorni con i suoi arbitrii, con i suoi blindati, con reti e fili spinati. Lo si vede, per la verità, molto bene anche ad occhio nudo, farebbe bene, dunque, il sindaco Pinard a farsi fare un bel paio di occhiali nuovi, poiché ci sembra che se non vede lo Stato, proprio dentro “casa” sua, un problemino di vista piuttosto evidente lo abbia.
Noi della Sez. A.N.P.I. di Bussoleno-Foresto-Chianocco invece facciamo molta fatica a vedere lo Stato dare una risposta univoca ai recenti rigurgiti fascisti. Dov’era lo Stato quando a Predappio i nostalgici del fascimo sfilavano in camicia nera a braccio teso urlando “Boia chi molla”? Sappiamo invece bene che lo stato era presente ai funerali di Rauti, a Roma, con ex ministri e con il Presidente della Camera, seconda carica dello stato, aggredito ed insultato dai fascisti e dai camerati di Pino Rauti.
Il reato di apologia di fascimo è ancora in vigore in Italia? Li la legge non dev’essere rispettata Sig. Ministro? Non è forse un reato punibile penalmente inneggiare al duce e alle sue nefandezze? La polizia, onnipresente in Valle di Susa, perché non ha disperso il corteo vomitevole di Predappio, perché non è intervenuta durante i tafferugli contro il Presidente della Camera? Dov’era lo Stato? Forse gli uomini al suo servizio erano già impegnati a sgomberare gli studenti della Verdi Occupata a Torino? O forse erano a Piacenza a sgomberare manu militare il presidio dei lavoratori dell’Ikea? O forse ancora a reprimere ogni situazione in cui, in tanta parte d’Italia, i cittadini vanno a schiena diritta e fronte alta anziché con il braccio teso?
Ci dica Ministro Cancellieri, dov’è lo Stato?
Anzi ci dica, che cos’è lo Stato?
Il Direttivo
Sez. A.N.P.I. Bussoleno-Foresto-Chianocco